Con il passare del tempo gli oggetti e gli utensili in argento, ottone, rame, nonché in alluminio tendono a rovinarsi e, di conseguenza, a ossidarsi, con la creazione di una leggera patina. Tale situazione si manifesta soprattutto quando l’articolo è esposto agli agenti atmosferici o quando vengono utilizzati con frequenza, così come accade nella ristorazione.
Il fenomeno di interesse, ovvero l’ossidazione, non è nient’altro che la reazione chimica dovuta da un metallo a contatto con l’ossigeno presente nell’atmosfera. Questo evento si riscontra facilmente nello strato di ruggine che si forma su un oggetto lasciato sotto le intemperie o nell’annerimento degli utensili in argento.
Per evitare che l’articolo di riferimento si rovini in maniera definitiva, a causa del processo di ossidazioni negli strati più interni, è opportuno agire in maniera tempestiva, andando a togliere la patina formata attraverso delle semplici ed efficaci operazioni di manutenzione, in modo tale da ridare una seconda vita agli oggetti metallici, rendendoli luccicanti e scintillanti come se fossero nuovi.
Chiaramente, è di fondamentale importanza agire nelle giuste tempistiche e con cadenza regolare, dal momento che solo in questo modo si riesce a preservare lo stato dell’utensile. In base alla tipologia di metallo si usano dei trattamenti e dei rimedi differenti, che vedono l’utilizzo di varie tipologie di detergenti.
Pulizia di oggetti in rame, ottone e alluminio
Nella vita odierna sono diverse le persone che utilizzano come oggettistica di arredo prodotti realizzate in rame o in ottone, come ad esempio le maniglie delle porte e delle finestre, le cerniere e i serramenti, la rubinetteria, nonché i vari strumenti di cucina.
Nello specifico, l’ottone è una lega di rame e zinco che viene apprezzata per la sua robustezza e la sua resistenza alla corrosione, anche se nel tempo alcuni agenti esterni possono ossidare sia l’ottone sia il rame, con il manifestarsi di una patina scura tendente al verde che va a incidere sulla brillantezza dell’oggetto. In tale ottica, è di assoluta importanza utilizzare i prodotti più appropriati per andare a eliminare le macchie nere di ossidazione.
L’alluminio, invece, è un metallo che si trova in numerosi ambienti, anche se, il più delle volte, la sua presenza viene riscontrata solo quando si attiva il processo di ossidazione. Tale fenomeno si verifica quando la superficie del metallo di interesse entra a contatto con l’atmosfera, creando un strato scuro che ha lo scopo di andare a proteggere l’oggetto dalla corrosione. Questo evento, però, causa dei fastidi estetici, in quanto la patina nera oscura notevolmente la brillantezza e la lucentezza dell’alluminio.
Per pulire in maniera efficace questa categoria di oggetti in metallo si può utilizzare un’apposita crema detergente, lucidante e protettiva che si trova sul mercato di riferimento. Tale prodotto è particolarmente indicato non solo per andare a rimuovere l’ossidazione su rame, ottone, bronzo, argento e alluminio, ma anche per andare a eliminare qualsiasi traccia di ruggine.
Applicato il prodotto, può essere facilmente asportato con un semplice panno o con un risciacquo con acqua, con quest’ultima metodologia che viene messa in atto quando l’oggetto di interesse deve entrare a contatto con gli alimenti.
Pulizia di oggetti in acciaio
L’acciaio, particolarmente presente nei materiali utilizzati in cucina, è una lega di ferro e carbonio impiegata per diverse componenti, visto che si trova sia nel piano cottura sia nelle pentole, senza dimenticare la presenza di tale metallo pure nel lavello e in atri elementi di arredo.
Anche se l’acciaio è solitamente molto resistente e difficilmente ossidabile, con il passare del tempo pure questo metallo può essere soggetto al fenomeno che porta a perdere la bellezza e la lucentezza. In particolare, tale situazione si riscontra dopo diversi utilizzi e nello specifico nelle zone in cui c’è un contatto quotidiano con il cibo.
Attraverso l’uso di specifici detergenti sgrassanti e disincrostanti si ha la possibilità di pulire e lucidare l’acciaio senza andare minimamente a intaccare la brillantezza dell’oggetto. Con questo prodotto si riesce a eliminare in maniera veloce ed efficace qualsiasi tipologia di incrostazione, dal momento che il detergente è stato ideato per essere utilizzato sugli attrezzi da cucina come le pentole e le posate in acciaio inox, nonché su vetri, pavimenti, docce e sanitari in ceramica.
Bisogna, inoltre, specificare che gli oggetti in acciaio inox presentano una composizione leggermente differente, in quanto la lega è ottenuta dalla combinazione di ferro, carbonio e cromo, che ha la caratteristica di andare a contrastare l’ossidazione. L’igiene e la resistenza alla corrosione dei prodotti inox è ai massimi livelli, anche se è opportuno sottolineare che per contrastare la formazione di aloni e macchie sulla superficie è necessario attuare un trattamento mirato.
Il mercato di riferimento mette a disposizione un pulitore protettivo facilmente applicabile che crea una sottile pellicola in grado di proteggere l’oggetto di riferimento per diverso tempo, evitando il manifestarsi di alcuni fastidiosi graffi.
Pulizia di oggetti in argento
Tra gli oggetti in metallo più amati e ricercati ci sono soprattutto quelli in argento, anche se questi ultimi risultano particolarmente difficili da trattare. Infatti, sono diverse le persone che amano possedere delle posate e degli oggetti in argento, che, senza ombra di dubbio, riescono a donare quel tocca di eleganza in più.
Come noto a tutti, però, l’argento a contatto con l’aria si ricopre di un leggero strato di ossido che deve essere immediatamente trattato per impedire l’annerimento dell’utensile, soprattutto se quest’ultimo è presente in un ambiente con aria che contiene delle sostanze come il fumo e il solfuro di idrogeno.
Per evitare tale problematica è opportuno utilizzare, con cadenza regolare, degli specifici detergenti pensati per questo scopo. In commercio si ha la possibilità di acquistare un detergente liquido brillante e disossidante da usare per le posate e gli oggetti in argento non trattato.
Grazie alla sua forma liquida il prodotto riesce a penetrare nelle parte più interna degli utensili, andando ad agire in profondità e, di conseguenza, a donare un trattamento di assoluto spessore. L’installazione del detergente deve avvenire senza l’aggiunta di qualsiasi altra sostanza, con l’immersione dell’oggetto di riferimento per pochi secondi nel prodotto, per poi risciacquarlo in maniera repentina con una buona quantità di acqua.