Cosa è il processo di Decapaggio
Il decapaggio è un tipo di lavorazione meccanica, un processo molto utilizzato sui metalli, che attraverso lo sfruttamento di mezzi chimici riesce ad espellere le scaglie di ossidi, sporco o incrostazioni, che vanno a formarsi durante le lavorazioni che sfruttano temperature molto elevate. Questo tipo di processo viene utilizzato sopratutto con i manufatti in acciaio, che li ripuliscono del tutto da ruggine e calamina, passando poi a diversi processi come ad esempio, rivestimenti superficiali tipo la verniciatura, passivazione, cromatura oppure la nichelatura.
Il decapaggio può offrire fantastici risultati, nonostante sia un metodo abbastanza richiesto, è comunque fondamentale per ottenere un acciaio inossidabile completamente priva di contaminazioni, così che le sue caratteristiche riescano ad eccellere alla perfezione. Lo stesso discorso vale per l’acciaio inox, la pellicola che lo protegge da agenti esterni, va a formarsi correttamente solo con la totale assenza di ossidi e contaminazioni.
Questo tipo di trattamento come decapaggio o passivazione, possono essere eseguiti solo da professionisti autorizzati secondo delle normative, ASTM A480 e ASTM 967, per poter trattare prodotti delicati contenenti acido nitrico, oppure per eseguire l’immersione su determinati gel o liquidi. I parametri durante il processo, come ad esempio la concentrazione di temperatura del bagno, vengono perennemente tenuti sotto controllo, e soprattutto tenuti costanti, poiché basta un piccolo squilibrio per influenzare il potere decapante e di conseguenza generare reazioni incontrollate.
Anche le vasche che si occupano del trattamento devono essere a norma, composte da materiali adatti a non subire alcun tipo di attacco chimico di basi o acidi. Per le soluzioni decapanti di solito vengono utilizzati diversi materiali plastici, come ad esempio il PVC o il polipropilene, e per entrare in contatto con alcuni acidi anche l’acciaio inox può essere una valida opzione. E a fine trattamento le soluzioni utilizzate devono essere ovviamente smaltite in modo corretto, visto che per la loro composizione chimica possono rappresentare una seria minaccia per l’ambiente. La decontaminazione è fondamentale, aiuta molto con l’eliminazione da contaminazioni che vanno a formarsi sulla superficie, cosi da andare a favorire la formazione del film protettivo.
Tipi di decapaggio e perché eseguirli
È ben chiaro quindi l’enorme utilità del processo di decapaggio, come sia soprattutto importante affidarsi nelle mani di professionisti, con strutture in regola, ben organizzate, e macchinari tecnologici e all’avanguardia. Tramite il decapaggio ci si riesce a disfare dei vari residui e composti di ferro dalla superficie del manufatto, ma lo stesso trattamento può essere effettuato anche su zone più piccole, solo con un tipo di procedimento diverso. Prendendo come esempio la prossimità di una saldatura, ci sono in commercio diversi prodotti, come gel o paste applicabili tramite l’utilizzo di pennelli.
Invece per la decontaminazione di un acciaio inossidabile, con ossidi particolarmente tenaci, è possibile ricorrere a diversi prodotti non eccessivamente aggressivi chimicamente che riescono ad eseguire una rimozione completa, senza alterare in alcun modo la colorazione della superficie trattata, cosi facendo genererà automaticamente lo strato protettivo appena entrerà in contatto con con l’ossigeno presente nell’aria. Ci sono diverse modalità di decapaggio, può essere chimico, meccanico, elettro-chimico o elettrolitico, tutti questi trattamenti se pur tra loro offrono una diversa modalità di lavorazione, hanno comunque lo stesso obiettivo, cioè eliminare i vari strati superficiali e preparare i metalli alle successive lavorazioni.
Il decapaggio meccanico, lavora tramite abrasione. Se pur sia una lavorazione efficace, è considerata la più antiquata e non applicabile con tutti i tipi di metalli, come ad esempio l’acciaio inox, che potrebbe persino causare una futura corrosione, rovinando del tutto il metallo. Le tecniche meccaniche più utilizzate sono sabbiatura e spazzolatura, anche se abbastanza lente come operazioni, risultano molto importanti soprattutto quando il pezzo da trattare e fin troppo grande per essere immerso nella vasca, oppure se l’ossido superficiale è difficile da poter rimuovere. Il decapaggio chimico, eseguito tramite spruzzo, bagni chimici o pennello.
Nel caso dei bagni chimici, il pezzo viene immerso con cura in una soluzione particolare, la formula di quest’ultima cambia in base al metallo da trattare. La soluzione presente nel bagno chimico, una volta in contatto con il metallo da decapare, riesce a sciogliere completamente gli ossidi presenti sulla superficie, ma è importante ricordare che il tipo di immersione cambia in base al genere e alla quantità di residuo da eliminare, per questo è fondamentale richiedere una consulenza a un’azienda competente, che consigli il miglior trattamento da effettuare in base al metallo. I fattori principali che comandano il decapaggio chimico sulla saldatura sono quindi, la temperatura, la composizione chimica e tipologia di saldatura.
Nel caso dell’acciaio inox la composizione chimica ha un ruolo fondamentale, in quanto più è legato, più le sostanze che dovranno essere utilizzate dovranno possedere un alto potere decapante durante il trattamento. Per questo motivo vengono spesso utilizzate varie miscele a base di acido fluoridrico, nitrico, solforico, perché riescono a trattare gli ioni del metallo in una soluzione acquosa. Questo tipo di lavorazione è molto pericolosa da eseguire per via dei vari agenti chimici con cui si entra a contatto, per questo motivo si adottano diverse precauzioni, e a fine trattamento tutti i liquidi utilizzati vengono anch’essi smaltiti via altri tipi di processi chimici. I prodotti come il gel decapante precedentemente citato, è una miscela estremamente tossica e corrosiva, per questo si richiede il giusto equipaggiamento durante la lavorazione, gli effetti di corrosione in una persona anche se non immediati, si notano gravemente a lungo termine, quindi l’operatore indossa guanti, tuta antiacido, occhiali protettivi, una maschera che protegge contro i vapori acidi ed infine un aspiratore dei fumi, ma solo se necessario.
Persino la durata del processo dipende fortemente dalla temperatura mantenuta durante l’applicazione, con il suo aumentare l’energia di reazione cresce esponenzialmente, così facendo accelera il processo di decapaggio. La quantità e la durevolezza degli ossidi da eliminare dipendono di molto dal tipo di tecnologia di saldatura adottata. Per quanto riguarda il decapaggio elettrochimico ed elettrolitico, i manufatti vengono lavorati tramite soluzioni chimiche, utilizzate anche tramite l’erogazione di corrente elettrica.
Consigli tramite consulenze
Il decapaggio dei metalli può sembrare un argomento abbastanza complesso per chi non è un esperto nel campo, per via soprattutto dei diversi modi di lavorare i metalli e le norme fondamentali da seguire, quindi senza una giusta e corretta consulenza si possono verificare ulteriori danni al metallo da trattare, rischiando di spendere ulteriormente una somma ancora più gravosa. Non è difficile riconoscere i professionisti del settore, basta notare come vengono effettuate le varie lavorazioni, e soprattutto i tipi di tecnologie e macchinari predisposti per queste operazioni.
L’esperienza di certo è un fattore che aiuta molto in questi casi, gli anni offrono di gran lunga una maggiore sicurezza ed affidabilità per il cliente. Il decapaggio metalli continua ad essere un operazione molto richiesta al giorno d’oggi, le nuove tecnologie e tecniche aiutano sempre di più questo tipo di processo, rendendolo sempre più veloce ed efficiente ogni anno che passa.