Passivazione e decapaggio sono due processi chimici utili per rimuovere dalla superficie dei metalli ossidi e residui di lavorazioni precedenti. Spesso utilizzati in successione, sono finalizzati a prolungare la durata dei materiali tramite la formazione di un film passivante che protegge il metallo e impedisce la formazione di ruggine o altri elementi corrosivi. Passivazione e decapaggio, però, sono due trattamenti diversi: scopriamo quali sono le differenze.
Decapaggio metalli: cos’è
Il decapaggio è il processo di trattamento delle superfici metalliche finalizzato a rimuovere eventuali impurità e residui – come macchie, ruggine, incrostazioni e contaminazioni – dagli strati superficiali.
Tra i metalli che vengono sottoposti a questa lavorazione rientrano ottone e rame, alluminio e acciaio inox. Questi vengono trattati con un particolare agente chimico: la sua speciale formulazione elimina dalla superficie metallica tutte quelle sostanze inquinanti e corrosive che possono interferire con successive lavorazioni del metallo.
Dunque, il decapaggio si rende necessario in seguito a processi e trattamenti a caldo che lasciano uno strato di ossido sul metallo e che, se non viene rimosso, potrebbe rovinare il pezzo. Tuttavia, poiché il liquido di decapaggio è altamente corrosivo, è fondamentale adeguarsi alle normative internazionali ed eseguire questo processo nel rispetto delle regole in materia di sicurezza e tutela dell’ambiente.
Che cos’è la passivazione dei metalli
La passivazione è un processo che serve a rendere passivo alla corrosione un determinato metallo. In altre parole, le superficie metallica viene ricoperta – attraverso particolari tecniche – da uno strato protettivo, detto film passivante, in grado di evitare fenomeni di corrosione qualora il metallo venisse attaccato da agenti aggressivi. In questo modo, il materiale è meno influenzato dall’ambiente esterno e preserva il proprio aspetto estetico e le proprie caratteristiche tecniche.
Tra la passivazione e il decapaggio, dunque, esistono delle differenze sostanziali, nonostante si tratti di operazioni che vengono spesso eseguite in successione. Il decapaggio metalli, infatti, rimuove dalle superfici metalliche eventuali impurità grazie alla particolare formulazione dell’agente chimico usato per il trattamento; mentre la passivazione protegge il materiale rendendolo “passivo” alla corrosione. Questa è la differenza chiave tra passivazione e decapaggio, a cui si aggiunge il fatto che, talvolta, la passivazione può essere spontanea e naturale.
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