Metalli come alluminio, acciaio, ottone e rame sono particolarmente suscettibili all’azione di agenti aggressivi, se non trattati con particolari lavorazioni. Una di queste è la passivazione, un trattamento industriale finalizzato a proteggere le superfici da corrosione e danneggiamenti causati dall’ambiente esterno. A seconda del materiale da trattare, le tecniche impiegate per la passivazione sono differenti.
Passivazione metalli: come funziona e quando viene effettuata
Processo chimico che consente ad un metallo di resistere all’azione di agenti corrosivi, la passivazione porta alla formazione di un sottile strato protettivo, o film passivante, così da proteggere completamente la superficie metallica da agenti ossidanti e bloccando i processi di corrosione.
Non tutti forse sanno, però, che la passivazione può avvenire spontaneamente anche in natura. Tuttavia, sarebbe un processo casuale e troppo lento che è quindi necessario accelerare con trattamenti industriali per rispettare i tempi della filiera di produzione. Eseguito dopo il decapaggio, che elimina tracce di lavorazioni precedenti, il trattamento di passivazione rende le superfici di alluminio, acciaio, ottone e rame più resistenti. In questo modo, questi metalli possono essere impiegati ed inseriti in una catena di montaggio e, ser necessario, essere sottoposti ad ulteriori lavorazioni.
Tecniche di passivazione per alluminio, acciaio, ottone e rame
Le tecniche di passivazione metalli sono diverse e la scelta ricadrà su quella più idonea per il materiale da trattare tenendo conto delle sue caratteristiche. Tra le tipologie di passivazione più utilizzate ricordiamo l’immersione e la tecnica manuale:
- Immersione: è il metodo più veloce per ottenere una passivazione completa e consiste nell’immergere l’oggetto in una vasca contenente un liquido con una particolare formulazione. Questo, realizzato in base al metallo da trattare, permette di ottenere un risultato perfetto: la sua fluidità, infatti, raggiunge anche gli angoli più nascosti.
- Tecnica manuale: chiamata anche tecnica a spruzzo, consiste nel colpire l’oggetto con una speciale pistola. Utile nel caso di oggetti di grandi dimensioni, che non potrebbero essere riposti all’interno delle vasche di passivazione, è un processo che può essere scandito in più passaggi per ottenere il risultato desiderato.
Quando i metalli trattati sono alluminio, acciaio, ottone e rame, è fondamentale sottoporli a processi di passivazione:
- per ripristinare le caratteristiche di inossidabilità nel caso dell’acciaio e dell’alluminio;
- per creare un film protettivo dall’aspetto lucido e brillante per ottone e rame (in questo caso il trattamento è anche definito decontaminazione).
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